Oggigiorno, quella dell’impiegato frustrato è in assoluto una delle figure professionali più diffuse. Orde di novelli Rag. Fantozzi riempiono ogni mattina all’inverosimile treni, metropolitane e tangenziali. Ai nostri fini, rientrano in questa categoria, senza particolari distinzioni, sia l’operaio sottopagato, che il dirigente stressato. Magari con mezzi diversi, ma entrambi stanno correndo la corsa del topo.
In entrambi i casi infatti, questi individui hanno scelto di fare soldi nel modo più inefficace possibile: fanno un lavoro che in fondo odiano, lo fanno per arricchire qualcun altro che ha creato quel lavoro per passione, e per essere pagati sono stati disposti a vendere il loro bene più prezioso: il tempo.